il combat folk riparte in tour
Sin dagli esordi, all’alba degli anni Novanta la fondazione della band risale al 1991 e il primo disco, Riportando tutto a casa, arriva nel 1994 i Modena City Ramblers affrontano il folk a muso duro. Mescolando l’istintiva attitudine punk alla vocazione antagonista, incarnano lo spirito del combat folk e insieme quello di un’epoca. La loro una storia intrisa di esperienze, incontri, collaborazioni: da Bob Geldof a Luis Sepulveda, da Paco Taibo II a Terry Woods dei Pogues, da Don Luigi Ciotti a Felicia, mamma di Peppino Impastato, e poi i tanti amici musicisti, come Francesco Guccini, Piero Pel Moni Ovadia, piumini moncler saldi Max Casacci, Goran Bregovich, Billy Bragg, il produttore Peter moncler outlet trebaseleghe Walsh, tra gli altri. Hanno moncler saldi uomo pubblicato dodici album (dieci di studio un live, una raccolta) e soprattutto hanno girato l’Italia in lungo e in largo con un’attivit live talvolta frenetica. Ora, a vent’anni dall’uscita del primo album, Riportando tutto a casa, ripartono con il nuovo tour, “20”, al via stasera da Montichiari (Bs), poi il 15 a Bologna, il 17 a Padova, e ancora sui palchi di tutto il paese fino a settembre. “20” sar moncler outlet online shop un live particolare. I MCR l’hanno suddiviso in tre diversi momenti: una parte strettamente combat moncler outlet serravalle folk, col violino e gli strumenti tradizionali, una pi robusta ed elettrica di patchanka celtica, dove il folk rende nuove forme, e infine il momento pi raccolto e acustico delle ballate.
I Modena City Ramblers tornano in tour per festeggiare il ventennale di “Riportando tutto a casa”, il loro fortunato primo album. E dalla sala prove ci hanno fatto pervenire questo video esclusivo di un giorno di pioggia il brano che apriva quel disco
“Noi siamo invecchiati, diciamo maturati, a seconda del livello medio di autostima”, dice Franco D’Aniello, che con i suoi strumenti a fiato caratterizza da sempre il suono dei piumini moncler MCR. “Dal punto di vista della passione musicale invece non lo siamo, quella rimasta intatta. Sicuramente anche noi risentiamo del clima che respira il moncler outlet online uomo paese. Vent’anni fa c’era sicuramente fermento artistico e sociale. Si veniva dagli anni 80, dalla Milano da bere, dove la pubblicit in tv cominciava ad essere martellante e ti diceva che se non avevi questo o quello eri una persona che non contava. La musica, a parte qualche bellissima https://www.moncleroutlet-i.org eccezione, era un po’ plastificata, confezionata bene ma mancava di sapore, come una bella bistecca estrogenata. Questo non vuol dire che poi siamo arrivati noi e tutto cambiato. Vuol dire che molti si erano stufati di ascoltare e basta e hanno imbracciato strumenti, nel nostro caso strumenti acustici moncler donna e vecchi o popolari e hanno iniziato a suonare. Per le pi disparate necessit Dal divertirsi solamente al voler dire piumini moncler scontatissimi qualcosa. Ora il paese sicuramente cambiato, ma moncler outlet certe dinamiche non cambiano mai. E non ci riferiamo solo alla politica. Per questo forse noi siamo ancora qui a suonare”.
Quanto attuale ancora la carica “combat” che vi caratterizza da sempre? E quanto attecchita?
“La carica combat una seconda pelle, o forse semplicemente quello che ci viene meglio e che a cicli piumini moncler outlet torna ad impossessarsi di noi. attecchita dal primo concerto che facemmo, in un locale dove, a parte i parenti e gli amici, potevamo contare le persone in due mani. Non avevamo fatto che tre o quattro prove, ma la carica e la voglia di suonare era tale che tutto si trasform in combat. I Pogues e i Clash avevano contagiato se non il mondo, almeno noi”.
MCR, vent’anni di canzoni, lotta e trasformazioni
Siete stati esemplari nel mescolare le radici della musica popolare nostrana con certo folk ispirato alla tradizione celtica. E in vent’anni di carriera siete diventati una autentica cult band. Ma la scena folk rock italiana davvero diventata mainstream o ancora vissuta come una nicchia?
“Ci sempre piaciuto mescolare suoni, ritmi, outlet moncler colori e atmosfere e moncler bambino outlet questo in un certo momento ha goduto di molta popolarit Ma mai da mainstream. Nel nostro caso possiamo parlare sicuramente di una grande nicchia. O di un piccolo mainstream, per rendere bene l’idea. Il folk rock britannico invece vive un grande momento di mainstream. Gruppi con mandolino o banjo riempiono gli stadi. Chiss che un giorno non possa succedere anche a qualche gruppo italiano”.
In che misura l’uscita dai MCR di Cisco, il cantante che ha contribuito alla fortuna della band, vi ha penalizzato? Qual il rapporto che vi lega a lui, adesso?
“L’uscita di Cisco dalla band fu per noi moncler saldi outlet un motivo di grande piumini moncler uomo tristezza dal moncler saldi punto di vista umano, non fu facile dividersi dopo quindici anni di strada fatta di grandissime soddisfazioni, di gradi risate, di progetti che si realizzavano per quella starna alchimia che aveva moncler uomo portato persone anche molto diverse a condividere il sogno musicale. La fortuna nostra fu di trovare Dudu Morandi che in parte aveva vissuto la nostra epopea musicale e con la stessa passione sal sul palco noi. Il pubblico che ci era fedele lo fu ancora e questo fu per noi motivo di grande soddisfazione. La grande moncler bambino saldi famiglia c’era ancora. I nostri rapporti con Cisco sono molto buoni, ogni tanto facciamo qualche suonata assieme, come del resto anche con gli altri ex della band”.
I Modena festeggiano il loro primo album con il tour del ventennale. Ma al di l della legittima celebrazione, come vedete il futuro dei MCR?
“Noi siamo degli inguaribili sognatori e ottimisti, e mettiamo tutti noi stessi. E se la strada dovesse farsi irta, polverosa, in salita, allora scaleremo la marcia, daremo pi gas e ci copriremo moncler bambino saldi la faccia per non mangiare la polvere. Ma andremo avanti. Siempre”.
Thu, Oct 24, 2013
Uncategorized